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25.7.2016, 12:42 - Archivio

Passerella finale del Tour de France: la ŠKODA KODIAQ è la prima a varcare la linea del traguardo

› Il nuovo SUV di ŠKODA ha fatto da battistrada al plotone sugli Champs-Elysées

› Al volante della ŠKODA KODIAQ il vincitore del Tour 1987 Stephen Roche

› Stephen Roche: «ŠKODA sta facendo un ottimo lavoro al Tour de France»


Mladá Boleslav/Parigi, 25 luglio 2016 – Nell'ultima tappa del Tour de France la ŠKODA KODIAQ ha avuto un ruolo di primo piano come ospite della Grande Boucle: il nuovo SUV del marchio ceco ha preceduto il plotone sulla linea del traguardo a Parigi. Stephen Roche, vincitore dell'edizione del Tour 1987, si è detto entusiasta delle caratteristiche di guida del veicolo.

Ieri, durante l'ultima tappa del Tour de France, la ŠKODA KODIAQ ha avuto l'onore di essere stata la prima vettura a transitare sul traguardo. Il nuovo SUV del marchio ceco, sugli insidiosi pavés dell'Avenue des Champs-Élysées, ha fatto un'ottima figura, a detta del convintissimo Stephen Roche, vincitore del Tour del 1987. «La ŠKODA KODIAQ trasmette una sensazione di grande spaziosità», ha dichiarato Roche, al volante del nuovo fuoristrada. «È piacevole da guidare e risponde ai comandi con estrema precisione. È davvero stato sfizioso poter guidare la ŠKODA KODIAQ al suo debutto al Tour», ha spiegato l'ex corridore irlandese ora ambasciatore della casa automobilistica ceca.

In qualità di partner principale del Tour, ŠKODA ha messo a disposizione circa 250 vetture fra auto per gli organizzatori e ammiraglie per le squadre. Fra queste anche la «Red Car», una ŠKODA SUPERB nella tinta «Rosso Corrida» che per 21 tappe è stata la vettura ufficiale del direttore del Tour. Look simile, camuffata però da pellicole grigio-nere, per la ŠKODA KODIAQ, che nell'ultima tappa ha preceduto il plotone all'arrivo sui Campi Elisi.

 

Intervista a Stephen Roche: «Parigi è pelle d'oca allo stato puro»

Signor Roche, lei ha già vissuto varie volte la passerella finale del Tour de France a Parigi. Prova ancora emozioni quando transita sugli Champs-Elysées?

Stephen Roche: Sì, non potrebbe essere altrimenti. Questa fantastica città, le moltissime persone e l'incitamento degli spettatori fanno semplicemente venire la pelle d'oca. Mi ricordano il 1987. Nel ciclismo non c'è nulla di più emozionante del gran finale del Tour de France a Parigi, quando i corridori si liberano di tutta la tensione accumulata nelle precedenti tre settimane. Tutti sono semplicemente felici di essere arrivati al traguardo.

Quest'anno lei durante l'ultima tappa ha avuto l'opportunità di guidare un'automobile del tutto particolare. Qual è stata la sua impressione.

Stephen Roche: La «Red Car», la ŠKODA SUPERB del direttore del Tour, ha accompagnato il plotone dall'inizio alla fine. È un'auto fantastica: è spaziosa, comoda, facile da guidare. Però quest'anno sono rimasto sorpreso dalla nuova ŠKODA KODIAQ. È stato il primo SUV in assoluto ammesso dall'A.S.O. al gran finale a Parigi. Un onore particolare anche per un'auto fantastica come la KODIAQ. La ŠKODA KODIAQ trasmette una sensazione di grande spaziosità, è piacevole da guidare e risponde ai comandi con estrema precisione. È estremamente sfiziosa da guidare.

Come ha vissuto in qualità di ambasciatore ŠKODA il Tour 2016?

Stephen Roche: Alcune tappe le ho seguite da vicino a bordo della ŠKODA SUPERB. Inoltre, ho assistito gli ospiti durante varie manifestazioni; ad esempio abbiamo percorso alcuni chilometri con gli invitati oppure abbiamo seguito assieme la corsa in diretta televisiva.

Quale impressione ha destato in lei ŠKODA come sponsor del Tour de France?

Stephen Roche: ŠKODA ha lasciato un'impressione altamente professionale. Il team di ŠKODA è composto da varie centinaia di persone. Ognuno sa esattamente cosa deve fare, in ogni occasione. Tutti svolgono un lavoro fantastico; il forte legame e l'entusiasmo che uniscono questo marchio e il ciclismo sono percepibili a pelle. Vorrei rivolgere anche un complimento agli autisti, dato che è estremamente difficile seguire i corridori nel plotone senza disturbarli durante la corsa.

 

Stephen Roche – breve ritratto

È una leggenda vivente: nel 1987 è stato il primo e finora unico corridore irlandese a vincere il Tour de France. Alla fine di un Tour ricco di colpi di scena, con ben nove corridori che hanno vestito la maglia gialla, Roche ha vinto la competizione con appena 40 secondi di vantaggio sul secondo in classifica, lo spagnolo Pedro Delgado superato in classifica generale soltanto all'ultima prova contro il tempo. Nello stesso anno Roche ha vinto anche il Giro d'Italia e il Campionato mondiale di ciclismo su strada. Oltre a lui, soltanto Eddy Merckx ha realizzato questo «triplete».

 

La nuova ŠKODA KODIAQ

La ŠKODA KODIAQ segna l'inizio dell'offensiva mondiale del marchio della freccia alata nel segmento dei SUV. Questa vettura racchiude in sé tutti i punti di forza di ŠKODA: design particolare e caratteristico, spaziosità superiore alla media, elevata funzionalità e soluzioni «Simply Clever».

Lungo 4,70 metri, questo versatile fuoristrada ha il bagagliaio più grande del segmento d'appartenenza, opzionalmente è ordinabile anche con una terza fila di sedili. Le numerose funzioni di connettività, i sistemi di assistenza alla guida moderni e l'impianto infotainment proiettato al futuro sono soltanto alcuni dei numerosi assi nella manica della ŠKODA KODIAQ.

Il nuovo SUV della casa automobilistica ceca sarà presentato in première mondiale il 1° settembre 2016 a Berlino. A fine settembre la ŠKODA KODIAQ farà nuovamente tappa nella capitale francese, questa volta però come ospite del salone dell'automobile di Parigi 2016. Il lancio sul mercato è previsto per l'inizio del 2017.

Il nome KODIAQ fa riferimento all'orso Kodiak che vive sull'omonima isola di fronte alla costa meridionale dell'Alaska. Grandezza, potenza, senso della famiglia e capacità fuoristradistiche: l'orso e il nuovo SUV targato ŠKODA hanno molti tratti caratteriali in comune.

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