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26.3.2021, 6:35 - Archivio

30 anni di ŠKODA AUTO come parte del gruppo Volkswagen: una storia europea di successi economici

  • Inserimento di ŠKODA AUTO nel gruppo Volkswagen come pietra miliare della collaborazione economica tra Germania e Repubblica Ceca dopo il 1989
  • 30 anni di sviluppo dinamico di ŠKODA AUTO: consegne di veicoli più che sestuplicate, personale aumentato da 17'000 a oltre 42'000 unità in tutto il mondo e miliardi investiti in sviluppo, produzione e qualificazione
  • Programma per il futuro NEXT LEVEL ŠKODA: ulteriore crescita nel segmento dei volumi, conquista di nuovi mercati e continui progressi a livello di sostenibilità e diversità

Mladá Boleslav / Cham, 26 marzo 2021 – Per ŠKODA AUTO il 28 marzo è un trentesimo anniversario importante: in tale data venne sancita contrattualmente nel 1991 l'unione tra l'azienda «ŠKODA, automobilová akciová společnost» e il gruppo Volkswagen. Da allora la casa automobilistica di Mladá Boleslav si è trasformata da leader di mercato regionale a global player dalla crescita dinamica e attivo su oltre 100 mercati in tutto il mondo. ŠKODA AUTO offre attualmente dieci serie di modelli e lo scorso anno ha consegnato ai clienti ormai per la settima volta consecutiva più di un milione di veicoli.

Thomas Schäfer, amministratore delegato di ŠKODA AUTO, sottolinea: «L'integrazione di ŠKODA AUTO nel gruppo Volkswagen è un ottimo esempio di trasformazione riuscita, sia nella Repubblica Ceca che nell'intera Unione europea. I protagonisti di allora hanno posto con decisione, lungimiranza e coraggio le giuste basi per lo straordinario sviluppo di ŠKODA AUTO. Oggi l'azienda rappresenta il 9% delle esportazioni della Repubblica Ceca. Il marchio è inoltre una valida fonte di entrate per il gruppo Volkswagen e riveste un ruolo di responsabilità in svariati ambiti, ad esempio nelle regioni in crescita di India, Russia e Africa settentrionale o nello sviluppo della futura generazione di ŠKODA SUPERB e Volkswagen Passat. Con il nostro programma per il futuro NEXT LEVEL ŠKODA compiamo ora i passi successivi per portare avanti il successo dell'azienda anche nel nuovo decennio. A tale scopo ci concentriamo su tre priorità: espansione della gamma di modelli verso i segmenti iniziali, sviluppo di nuovi mercati per un'ulteriore crescita nel segmento dei volumi e progressi concreti a livello di sostenibilità e diversità.»

Il modello compatto FAVORIT di moderna progettazione risvegliò l'interesse di Volkswagen
I primi contatti tra ŠKODA e il gruppo Volkswagen risalgono addirittura agli anni ʽ70 e furono poi seguiti da una collaborazione libera tra le due aziende che sfociò nella presentazione della nuova ŠKODA FAVORIT. ŠKODA aveva sviluppato in modo del tutto autonomo il veicolo con carrozzeria con coda spiovente e trazione anteriore. La FAVORIT rappresentava quindi una grande eccezione nell'ex blocco orientale, dove in quel periodo i veicoli venivano prodotti per lo più su licenza delle case automobilistiche dell'Europa occidentale. Volkswagen testò a Wolfsburg un prototipo della FAVORIT pronto per la produzione di serie e prese in considerazione l'ipotesi di equipaggiare il modello con motori Volkswagen, con altre pastiglie dei freni e con ulteriori componenti modificati.

Questi progetti vennero però abbandonati per motivi economici. L'ampio interesse risvegliato dalla ŠKODA FAVORIT e i contatti nel frattempo esistenti tra Wolfsburg e Mladá Boleslav portarono tuttavia dopo il crollo del regime comunista nel novembre 1989 a colloqui più approfonditi in merito alla possibilità di una collaborazione, e già poco dopo iniziarono le trattative corrispondenti. La situazione di partenza era chiara: senza un solido partner strategico ŠKODA non avrebbe mai avuto alcuna possibilità sul mercato mondiale. La capacità di produzione era allora di appena 200'000 veicoli e a parte l'unica famiglia di modelli moderni, la FAVORIT e la station wagon FORMAN, la gamma comprendeva soltanto modelli con motore posteriore tecnologicamente arretrati. Il futuro del marchio risiedeva nella privatizzazione dell'azienda che fino ad allora era ancora statale. Oltre alla serie di modelli FAVORIT, i principali punti di forza della casa automobilistica erano rappresentati soprattutto dal personale qualificato e altamente motivato e dalla grande tradizione nella costruzione di veicoli nello stabilimento di Mladá Boleslav.

Come possibili partner vennero prese in considerazione inizialmente 24 aziende, poi nell'estate 1990 ebbero luogo colloqui con otto case automobilistiche europee e d'oltreoceano selezionate sotto la guida del primo ministro Petr Pithart. Quattro di questi costruttori presentarono un'offerta concreta, due però uscirono di scena nell'agosto 1990 e rimasero quindi in corsa l'alleanza Renault‑Volvo e il gruppo Volkswagen. Il 9 e 10 dicembre 1990 ci furono ulteriori colloqui esplorativi e il 21 dicembre 1990 il governo sottoscrisse infine un contratto con il gruppo Volkswagen, che aveva presentato il progetto più interessante in merito allo sviluppo futuro di ŠKODA AUTO. Seguirono lunghe ed estese trattative tra diversi team di esperti e rappresentanti della direzione del gruppo Volkswagen da un lato e i partner cechi dall'altro. I colloqui furono condotti dal vice primo ministro František Vlasák e soprattutto dal ministro dell'industria Jan Vrba; come mediatore informale fu incaricato inoltre Hanuš Holzer, che divenne poi console a Basilea.

Il 28 marzo 1991 il ministro dell'industria Jan Vrba per la Repubblica Ceca e Carl H. Hahn in qualità di amministratore delegato del gruppo Volkswagen firmarono il contratto principale relativo alla costituzione di una joint venture per la produzione di veicoli ŠKODA. Una volta adempiuto alle promesse contrattuali, il gruppo Volkswagen ottenne il 16 aprile 1991 il 31% delle azioni di ŠKODA AUTO in cambio di un conferimento di 620 milioni di marchi tedeschi. Il nuovo azionista incrementò poi gradualmente la propria partecipazione fino a diventare il 30 maggio 2000 azionista unico con il 100% delle quote della società.

Ampio programma di investimenti come base per uno sviluppo straordinario
Lo sviluppo dinamico di ŠKODA AUTO si è fondato negli ultimi tre decenni su un ampio programma di investimenti. Diverse centinaia di miliardi di corone ceche sono confluite in ricerca e sviluppo, nell'ampliamento delle capacità di produzione e nel sistematico potenziamento della rete di distribuzione e servizio clienti di ŠKODA AUTO in Repubblica Ceca. Il personale del reparto addetto allo sviluppo è passato dalle 600 unità del 1991 agli oltre 2'000 collaboratori altamente qualificati di oggi. Per la formazione ottimale dei dipendenti e per la preparazione delle giovani leve all'attività lavorativa nell'azienda nel quadro di una formazione tecnica completa, ŠKODA AUTO è dotata oggi di una propria scuola professionale e offre nell'istituto universitario ŠKODA AUTO numerosi cicli di studio duali.

Per quanto riguarda i prodotti, ŠKODA AUTO ampliò sotto l'egida del gruppo Volkswagen la serie di modelli FAVORIT/FORMAN innanzitutto con il veicolo commerciale leggero PICK‑UP. Questa serie di modelli fu molto richiesta grazie all'eccezionale rapporto qualità‑prezzo e a ulteriori progressi nell'ambito della tecnologia e della qualità. Nel 1994 ŠKODA presentò la FELICIA, il modello successivo della FAVORIT, con cui fecero il loro ingresso nella gamma ŠKODA caratteristiche tecniche innovative come l'ABS, l'airbag, il climatizzatore, il servosterzo e i motori del gruppo 1.6 MPI e 1.9 D.

Con la prima generazione della moderna OCTAVIA nel settembre 1996 fece contemporaneamente il proprio debutto il primo modello sviluppato da ŠKODA AUTO in base alla piattaforma A4 completamente sotto l'egida del gruppo Volkswagen. Il modello compatto segnò l'inizio di un nuovo capitolo per ŠKODA: l'OCTAVIA venne prodotta in uno degli stabilimenti automobilistici più moderni in Europa e divenne rapidamente il best seller del marchio. Nell'autunno 1999 la nuova utilitaria ŠKODA FABIA sostituì la serie di modelli FELICIA. Attualmente sia l'OCTAVIA che la FABIA sono tra le serie di modelli più richieste di ŠKODA: la quarta generazione dell'OCTAVIA entusiasma i clienti in tutto il mondo e la quarta generazione della FABIA è già ai blocchi di partenza.

A partire dal 2001 ŠKODA ha ampliato il proprio portafoglio di modelli con la SUPERB, recuperando per la sua nuova ammiraglia uno dei nomi più suggestivi e ricchi di tradizione della storia dell'azienda. L'attuale terza generazione viene realizzata con il nome di SUPERB iV anche con propulsione ibrida plug-in. Nel settembre 2016 ŠKODA ha avviato l'offensiva SUV con il lancio del grande modello SUV ŠKODA KODIAQ, che ha permesso alla casa automobilistica ceca di accedere a un nuovo segmento di veicoli in rapida crescita. La gamma di SUV comprende oggi oltre al KODIAQ anche le serie di modelli KAROQ e KAMIQ e l'ENYAQ iV puramente elettrico a batteria. Inoltre ha recentemente celebrato la sua prima mondiale lo ŠKODA KUSHAQ, sviluppato esclusivamente per il mercato indiano.

Con sede nella Repubblica Ceca, ma di casa in tutto il mondo
Nei 30 anni sotto l'egida del gruppo Volkswagen ŠKODA AUTO ha incrementato il personale da 17'000 collaboratori nel 1991 ai circa 42'000 di oggi in tutto il mondo. L'azienda produce attualmente dieci serie di modelli molto interessanti e moderni e li consegna a clienti in oltre 100 mercati. Questo sviluppo dinamico di ŠKODA AUTO si riflette anche nelle consegne in tutto il mondo: mentre nel 1991 la produzione del costruttore ammontava ancora a 172'000 veicoli, questa cifra si è nel frattempo sestuplicata. Nel 2020 le consegne hanno superato ormai per la settima volta consecutiva il milione di veicoli in tutto il mondo. Oltre ai tre stabilimenti produttivi originari nella Repubblica Ceca, l'azienda produce ora anche in Cina, Russia, Slovacchia e India, prevalentemente nel quadro di partnership del gruppo, nonché in Ucraina in collaborazione con un partner locale.

ŠKODA AUTO sviluppa e realizza all'interno del gruppo di aziende non solo automobili, ma anche parti e gruppi di componenti come motori o cambi. Nell'ambito del progetto INDIA 2.0 l'azienda ha inoltre la responsabilità principale per le attività dell'intero gruppo Volkswagen in India e ha assunto questo incarico al 1o gennaio 2021 anche per le regioni dell'Africa settentrionale e della Russia, compresi gli stati della CSI.

Con il programma per il futuro NEXT LEVEL ŠKODA la casa automobilistica compie ora i passi successivi per portare avanti il successo dell'azienda anche nel nuovo decennio, concentrandosi su tre priorità: ampliamento del portafoglio di modelli verso i segmenti iniziali, sviluppo di nuovi mercati per un'ulteriore crescita nel segmento dei volumi e progressi concreti a livello di sostenibilità e diversità.

Sintesi di una storia di successi: la collaborazione tra ŠKODA AUTO e il gruppo Volkswagen in breve

Antefatti (1978–1988)

1978                   
Volkswagen richiede alle autorità cecoslovacche l'autorizzazione a testare veicoli del marchio tedesco su strade cecoslovacche.

3–5.1979            
Colloqui esplorativi su un possibile acquisto di pastiglie dei freni e motori Volkswagen della serie EA 801 per veicoli ŠKODA.

8.1985                
Ripresa dei colloqui dopo il lancio del progetto ŠKODA modello 781 (futura FAVORIT).

9.1986                
Presentazione di un'offerta concreta per la produzione su licenza di motori della serie EA 111.

8.1987                
Inizio della produzione di ŠKODA FAVORIT a Mladá Boleslav.

9–11.1987          
Volkswagen esegue una serie di test con un prototipo della futura ŠKODA FAVORIT con motori Volkswagen delle serie EA 827 ed EA 111.

3–10.1988          
La prevista collaborazione nel quadro della produzione su licenza di motori delle serie EA 111 (1,05; 1,3 litri) ed EA 827 (1,4; 1,6; 1,8 litri) non viene attuata, principalmente per ragioni economiche. La direzione del gruppo Volkswagen acquisisce però conoscenze dettagliate sul nuovo veicolo ceco.

Trattative per la privatizzazione e l'inserimento nel gruppo Volkswagen
(1989–2000)

11.1989              
La pacifica «rivoluzione di velluto» mette fine alla dittatura comunista in Cecoslovacchia. Il paese organizza elezioni libere, spianando la strada a un governo legittimato democraticamente.

1.1990                
Petr Hrdlička, responsabile del reparto ricerca e sviluppo dello stabilimento automobilistico AZNP di Mladá Boleslav, si mette in contatto con Volkhard Köhler, responsabile del gruppo Volkswagen per le cooperazioni con l'estero, e propone che Volkswagen partecipi alla prevista privatizzazione di ŠKODA.

2.1990                
Il 4 febbraio 1990 ha luogo all'aeroporto di Praga-Ruzyně il primo incontro informale tra Carl H. Hahn, amministratore delegato del gruppo Volkswagen, Volkhard Köhler e il ministro cecoslovacco del commercio estero Slavomír Stračár.

3.1990                
Ripresa dei colloqui tra i rappresentanti cecoslovacchi e la direzione del gruppo Volkswagen. Il 22 marzo Carl H. Hahn e Volkhard Köhler si recano per la prima volta a Mladá Boleslav con una delegazione di Wolfsburg.

6.1990                
Inizia ufficialmente la ricerca di un partner strategico: il governo ceco scrive a otto dei 24 potenziali candidati iniziali e quattro note case automobilistiche rispondono presentando un'offerta concreta.

8.1990                
La scelta di un partner strategico si restringe all'alleanza Renault/Volvo e al gruppo Volkswagen come maggiore casa automobilistica europea. L'impresa tedesca rispetta il desiderio della controparte ceca di sostenere il marchio tradizionale ŠKODA, di non trasferire il proprio reparto di sviluppo fuori dalla Repubblica Ceca e di proseguire la produzione della serie di modelli FAVORIT/FORMAN. Volkswagen presenta un ampio piano di investimento.

12.1990              
In una seduta straordinaria del governo ceco il 9 e 10 dicembre il gruppo Volkswagen ottiene l'aggiudicazione. Oltre che dal Consiglio economico del governo, la decisione è appoggiata anche dal sindacato degli stabilimenti ŠKODA e da una società esterna di consulenza e revisione dei conti. Il 21 dicembre 1990 i partner firmano il contratto di cooperazione.

12.1990              
Il tracollo dell'economia centrale e i considerevoli cali sui mercati d'esportazione rilevanti hanno forti ripercussioni economiche negative per ŠKODA. Il mercato domestico, tanto importante per l'impresa, subisce un crollo quasi totale: la casa automobilistica fornisce qui nel 1990 solo 27'000 veicoli anziché le 126'000 unità previste. Nel 1990 vengono prodotti complessivamente 187'181 veicoli a Mladá Boleslav, Vrchlabí e Kvasiny.

28 marzo 1991   
Giovedì 28 marzo 1991 il ministro dell'industria ceco Jan Vrba e Carl H. Hahn in qualità di amministratore delegato del gruppo Volkswagen firmano il contratto relativo alla costituzione di una joint venture per la produzione di veicoli ŠKODA.

16 aprile 1991    
Dopo l'adempimento dei relativi accordi contrattuali ŠKODA diventa parte del gruppo Volkswagen come quarto marchio insieme a Volkswagen, Audi e SEAT.

10.1991              
L'8 ottobre il presidente della Repubblica Federale Tedesca Richard von Weizsäcker, che aveva sostenuto la privatizzazione della casa automobilistica già dalla primavera del 1990, visita la città di Mladá Boleslav.

11.1992              
Il Consiglio di sorveglianza del gruppo Volkswagen approva il piano di investimento per ŠKODA AUTO, che prevede investimenti di 3,749 miliardi di marchi entro l'anno 2000.

6.1994                
Il 16 giugno 1994 ŠKODA produce il milionesimo veicolo con trazione anteriore.

10.1994              
Debutto della nuova ŠKODA FELICIA, il primo modello ŠKODA con componenti del gruppo Volkswagen.

9.1996                
A Mladá Boleslav entra in funzione uno dei più moderni stabilimenti automobilistici d'Europa. Il primo prodotto è una berlina a due volumi della classe media inferiore – la prima generazione della moderna OCTAVIA. È il primo modello ŠKODA basato su una piattaforma del gruppo Volkswagen.

5.2000                
Volkswagen diventa proprietaria al 100% di ŠKODA AUTO.

12.2014              
ŠKODA AUTO supera per la prima volta il milione di veicoli prodotti.

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